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Il Mais Agostinella è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle graminaceae, Il seme è una cariosside di colore arancio a maturazione completa, a frattura vitrea. La pianta presenta portamento eretto con altezza di 150-190 cm (misurata dal colletto); l'altezza di inserimento dell'ultima foglia è di 140-185 cm (misurata dal colletto); l'altezza di inserimento della spiga è di 60-80 cm, al 5° nodo (misurata dal colletto). Alcune piante hanno spiga doppia inserita al 6° nodo; inserimento pannocchia (infiorescenza maschile) all'11° nodo. Le foglie sono di dimensione medio-piccole e la spiga di dimensioni medio-piccole con numero medio di cariossidi 400-500.
Il mais Agostinella è coltivato a rotazione colturale triennale, che prevede al secondo anno la patata, il fagiolo o la verza ed in chiusura di rotazione di nuovo mais. Si tratta di una coltura molto seminata in tutti i terreni, anche se preferisce vallate fertili. La semina è primaverile, ossia verso la fine di aprile, ed è risultata la regola nell'areale di Vallepietra dato che questo periodo consente il compimento del ciclo colturale rifuggendo sia i ritorni di freddo invernale, che il maltempo autunnale. La semina viene eseguita manualmente o meccanicamente e le dosi di seme impiegate sono sempre basse, in genere comprese tra i 30-40 kg/ha di seme, per densità valutabili circa tra 15 e 20 cariossidi per m2. La raccolta è manuale e le spighe vengono conservate per tutto l'inverno fino al momento della macinazione. La produzione è bassa e non supera i 50ql/ha. Dopo la raccolta le spighe sono tra loro intrecciate con le glume ed appese ai soffitti dei magazzini al fine di consentire un graduale essiccamento delle cariossidi.