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Questa tappa, che nella prima parte è nuova rispetto alla guida, ricalca fino all'area faunistica del cervo il tratto finale della precedente.
Poi lascia la sterrata e cammina su antico stradello recuperato dal Parco, anche con interventi di ingegneria naturalistica, fino a riaffacciarsi sulla strada bianca che permette di cambiare versante orografico e portarsi a monte dell'abitato di Camerata Nuova.
Si traversa la strada più importante che sale dal paese alla Piana di Camposecco proseguendo per la carrabile che va verso la chiesa di Madonna delle Grazie.
Altre informazioni su www.viadeilupi.eu/tappa-5-cervara-di-roma-livata
All'altezza del primo importante impluvio, parte alta del Fosso Luisa, un palo segnaletica indica di proseguire a destra lasciando la sterrata per il 664c.
Si sale ancora, ci si riunisce per un po' con il Sentiero Coleman, ed insieme prima si attraversano longitudinalmente dei pianori, per poi affacciarsi sui magnifici prati dell'altopiano carsico di Camposecco, dal lato del Rifugio omonimo.
Qui i due trekking si separano di nuovo, con la Via dei Lupi che taglia per il lato corto la piana erbosa in direzione sud ovest.
Traversata una bella faggeta e i prati di Campo Buffone fino all'ameno Passo delle Pecore, si scende alla sterrata che proviene da Campaegli e si continua fino agli alberghi e ai villini di Livata, frazione turistica montana di Subiaco.