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Museo Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra

Contemplazione, Devozione e Natura

Il Museo, organizzato come sequenza di piccole sale espositive, ripercorre un tragitto che è insieme storico e religioso, ricco di cultura e segnato da una forte spiritualità. Si parte da una serie di suggestive immagini fotografiche della Vallepietra che fu, per apprezzare poi subito le reliquie e le suppellettili sacre della chiesa parrocchiale che raccontano delle famiglie nobiliari che si sono alternate alla guida del paese.

Il Santuario della Santissima Trinità sorge vicino al confine tra Lazio e Abruzzo, a 1373 metri di altezza nel comune di Vallepietra. Oltre ad essere il santuario più alto del Lazio, questo luogo sacro, frequentato sin dall'antichità, è estremamente suggestivo e di straordinaria bellezza anche per la sua posizione davvero spettacolare e affascinate. Sorge in fondo alla "valle Santa" dei Monasteri Benedettini di Subiaco, sul fianco meridionale del Colle della Tagliata che raggiunge, nel punto più alto, i 1.654 metri di altitudine in una roccia a strapiombo per circa 300 metri, detta "lo Scoglio", che si interrompe in un terrazzamento, su cui si trova il Santuario. Luogo mistico e di pace nel verde brillante dei monti Simbruini.
Fanno da corollario altri piccoli centri di devozione sorti successivamente e rappresentati dalla Cappella del Crocefisso e da quella di San Giuseppe, restaurata per l'Adorazione Eucaristica. Ai piedi della scalinata, in uscita dal Santuario si trova una cappella che fu fatta scavare nella roccia viva dai frati dedicandola a Sant'Anna, aperta al culto dei fedeli nel 1886, è composta da un piccolo locale dove possono sostare soltanto dieci persone; la sua venerazione si è andata diffondendo qui solo dal XIX secolo
Le speciali caratteristiche naturali favoriscono la perpetuità sacrale del luogo di culto, che è in effetti frequentato da millenni: vi sono stati rinvenuti reperti neolitici e resti di un impianto cultuale romano.
Il santuario ha un vasto bacino di utenza devozionale frequentato da pellegrini provenienti principalmente dal Lazio, dall'Abruzzo e dalla Campania, risultando così uno dei luoghi sacri più fruiti ed amati del centro Italia. Ciò che rende questo un luogo di culto dal grande fascino, è sicuramente il connubio che c'è tra storia, natura e arte che, specie nei pressi della chiesetta completamente incastonata nella roccia, si manifesta in tutta la sua bellezza e suggestione.
Sulle origini del Santuario vi sono diverse ipotesi.
La più popolare è quella legata alla leggenda della tradizione locale la quale narra che un contadino, mentre arava i campi, vide i buoi improvvisamente fuggire e precipitare lungo la rupe del Colle della Tagliata. Miracolosamente dopo un salto di circa 300 metri, i buoi rimasero indenni. Il pastore giunto sul ripiano dove sorge ora il santuario con grande stupore e sua grande felicità ritrovò i buoi vivi incolumi davanti ad un misterioso dipinto, apparso all'interno di una piccola grotta, l’immagine della Trinità. L'aratro era rimasto in alto impigliato in una sporgenza della roccia. La seconda leggenda, di carattere letterario, è stata trasmessa da una pergamena andata poi distrutta, ma della quale è pervenuta una copia che racconta di due ravennati residenti a Roma, che per sfuggire alla persecuzione di Nerone, si rifugiarono sul Monte Autore dove furono visitati dagli apostoli Pietro e Giovanni di ritorno dal Regno di Napoli. Un angelo apparso ai quattro portò loro dal cielo il cibo e fece scaturire dalla terra la sorgente, e il giorno seguente apparve la Santissima Trinità che benedisse il Monte Autore.
Alcuni studiosi ritengono che il Santuario sia sorto su un antico tempietto pagano.
In tempi passati si era ipotizzato che il Santuario fosse stato realizzato dai monaci Benedettini di Subiaco o da Monaci basiliani che si rifugiarono nella grotta e lì avrebbero eseguito l'affresco della Trinità. L'ipotesi più accredita circa la sua fondazione è quella che vede come fondatore del Santuario San Domenico di Sora o di Cocullo, (nel 1031). Tale affermazione è avallata anche dalla biografia del Santo, scritta da un suo discepolo.
L'immagine più venerata del Santuario è l'antichissimo e preziosissimo affresco del secolo XI che rappresenta la SS. Trinità, eseguito su un intonaco particolare che presenta filamenti di paglia e fiori. Raffigura le "Tre Persone" solennemente sedute, ciascuna con un libro aperto, sorretto dalla mano sinistra e benedicenti alla maniera Greca, cioè il pollice e l'anulare della mano destra.
La somiglianza dello sguardo, lo stesso abbigliamento e l'identico atteggiamento nel benedire porta a considerare il gruppo, secondo la teologia, come trino e uno. Ai piedi della lunetta contenente l'affresco, di 2,10 m di altezza e 1,60 m di lunghezza, è riportata l'iscrizione latina che è essenza del Mistero della Trinità: "In Tribus his Dominum Personis credimus" ("In queste Tre Persone crediamo il Signore").
La cappella che ospita l'immagine tanto venerata custodisce altri affreschi, i più antichi dei quali sono collocati nella parete occidentale e rappresentano, nella parte alta, la Trinità e alcune scene del vangelo: l’Annunciazione, la Natività, l'Adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio.
Nella parte bassa sono raffigurate due scene dei mesi di gennaio e febbraio, molto probabilmente legate a resti di un ciclo, raffigurante i lavori che si eseguivano seguendo l'annualità e la stagionalità e che originariamente dovevano decorare la parte inferiore delle pareti del Santuario. Nella parete di fondo si osserva, in alto a sinistra il volto di un santo con aureola raggiata identificata in San Bernardino da Siena o San Giovanni da Capistrano. Nella parte orientale sono dipinte le figure di due Madonne e tre santi.
E' sicuramente una giornata di grande suggestione e devozione quella dedicata al pellegrinaggio verso il Santuario, che si raggiunge a piedi dal paese di Vallepietra, percorrendo un sentiero montano ripido e difficoltoso, ma affrontato da centinaia di migliaia di pellegrini ogni anno per la venerazione dell’immagine della Santissima Trinità.

Comune: Vallepietra (RM) | Regione: Lazio | Localizza sulla mappa
Museo Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra
Museo Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra
(foto di: Parco Naturale Regionale Monti Simbruini)
 
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(foto di: Parco Naturale Regionale Monti Simbruini)
 
Museo Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra
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(foto di: Parco Naturale Regionale Monti Simbruini)
 
Museo Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra
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